Aggiornamenti normative Microcredito
Aggiornamento normativa in materia di microcredito imprenditoriale intervenuto con il
DM 20 novembre 2023 n. 211 che ha parzialmente modificato il DM 176 del 2014
- il microcredito è finalizzato a sostenere l’avvio o l’esercizio di iniziative imprenditoriali e per l’inserimento nel mercato del lavoro (art. 1 comma 1);
- sono state introdotte, tra i beneficiari, le società a responsabilità limitata (art. 1 comma 1);
- sono stati abrogati i limiti temporali relativi all’accesso per i lavoratori autonomi e imprese titolari di partita iva solo se inferiori a 5 anni di attività (art. 1 comma 2);
- sono abrogate le limitazioni dimensionali (art. 1 comma 2 lett. d) (nella precedente formulazione: € 100.000 di indebitamento, € 200.000 di fatturato e € 300.000 di attivo patrimoniale);
- sono confermati i limiti dimensionali relativi al numero di dipendenti che rimane pari a 5 unità per i lavoratori autonomi e le ditte individuali e 10 unità per Società di persone, Società a responsabilità limitata semplificate, società a responsabilità limitata e società cooperative;
- l’importo massimo erogabile è di € 75.000€ per ciascun richiedente, aumentato fino a €100.000 solo per le società a responsabilità limitata (art. 4 comma 1);
- è possibile concedere ad uno stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare che, sommato al debito residuo (art. 4), non superi i limiti di cui ai commi 1 e 1 bis del medesimo art. 4) (i.e. 100.000 per le srl; 75.000 per le altre p.i. e società beneficiarie);
- è precluso agli operatori di microcredito di avvalersi del Fondo di garanzia a copertura del rischio di credito per una percentuale superiore all’80% per i finanziamenti fino a € 50.000 e al 60% per i finanziamenti fino a € 75.000 (art. 13 comma 2);
- è prevista la possibilità di garanzie reali per finanziamenti concessi alle società a responsabilità limitata;
- la durata massima dei finanziamenti non può eccedere i 10 anni (art. 4 comma 4).
Richiedi Finanziamento
Principali criteri di valutazione nell'analisi delle richieste di finanziamento:
D: Perché è importante avere un bilancio depositato da più di 9 mesi?
R: Un bilancio depositato e disponibile da almeno 9 mesi fornisce una storia finanziaria consolidata e affidabile. Ciò permette di valutare con maggiore accuratezza la solidità economica dell’impresa e la sua capacità di onorare gli impegni nel medio-lungo termine.
R: In questo caso, potresti non fornire informazioni storiche sufficienti a dimostrare la stabilità finanziaria. Considera di attendere il raggiungimento della soglia o fornire eventuali documentazioni integrative.
R: Il saldo attivo si riferisce a una situazione contabile in cui i mezzi disponibili (liquidità, crediti esigibili) superano gli impegni a breve termine, garantendo una buona base finanziaria per affrontare le scadenze immediate.
R: Un saldo attivo indica che l’azienda è in grado di sostenere la propria operatività quotidiana senza difficoltà, rassicurando l’ente creditore sulla capacità di rispettare le rate del finanziamento.
D: Cosa si intende per movimentazione economica costante?
R: Significa che l’azienda registra entrate e uscite regolari, evitando lunghi periodi di inattività. Ciò dimostra una gestione sana, un flusso di cassa equilibrato e una continuità nell’attività commerciale.
R: Un flusso economico regolare riduce il rischio di insolvenza, poiché l’impresa dimostra di poter generare abbastanza risorse finanziarie per coprire costi e debiti in modo continuo.
D: Perché i flussi in ingresso devono essere pari ad almeno il 50% del fatturato?
R: Un rapporto equilibrato tra flussi in entrata e fatturato indica che l’azienda riesce a trasformare una buona parte delle vendite in incassi reali. Questo è un indice di affidabilità nella gestione dei crediti verso clienti.
R: Se i flussi in ingresso sono inferiori, potrebbe essere necessario implementare strategie di miglioramento della gestione del credito, come ridurre i tempi di incasso o migliorare la politica commerciale.
D: Perché è importante la regolarità dei pagamenti INPS?
R: La regolarità nei versamenti previdenziali e contributivi è indice di correttezza amministrativa e rispetto degli obblighi di legge. Un’impresa in regola con l’INPS dimostra di non avere pendenze che possano pregiudicare l’accesso al credito.
R: Puoi fornire il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) o altra certificazione rilasciata dagli enti competenti.
D: Cosa significa avere uno storico creditizio positivo?
R: Significa che, secondo i dati raccolti dai sistemi di informazioni creditizie, l’azienda ha sempre onorato i propri impegni finanziari senza ritardi o insolvenze, costruendo un profilo creditizio virtuoso.
R: Considera di regolarizzare le posizioni pendenti, attendere la cancellazione dei dati negativi (secondo le tempistiche previste dalla normativa) o fornire garanzie aggiuntive.
D: In che modo la visibilità online influisce sulla richiesta di credito?
R: Una buona reputazione online e la presenza su canali social o piattaforme pubbliche possono aumentare la trasparenza e la credibilità dell’azienda. Ciò consente a finanziatori e partner di verificare facilmente l’identità, la professionalità e il posizionamento dell’impresa sul mercato.
R: Oltre ai social network professionali (es. LinkedIn), anche la presenza su portali di settore, siti istituzionali, piattaforme di recensioni e media business-oriented può essere valutata positivamente.
D: Perché l’esperienza nel settore è così importante?
R: Un imprenditore con anni di esperienza e competenze specifiche dimostra di conoscere il mercato, i clienti, i fornitori e le dinamiche operative. Ciò riduce il rischio di errori strategici e aumenta le probabilità di successo dell’azienda.
R: Puoi fornire certificazioni professionali, attestati di corsi di formazione, referenze, recensioni di clienti o articoli che testimoniano la tua presenza e competenza nel settore.
D: Che ruolo svolge un garante esterno patrimonializzato?
R: Un garante con un solido patrimonio personale o aziendale offre un’ulteriore copertura in caso di insolvenza del richiedente. Questo riduce il rischio percepito dal finanziatore e può facilitare l’ottenimento del credito.
R: Non sempre è obbligatorio. Tuttavia, se l’azienda non soddisfa appieno alcuni requisiti, la presenza di un garante con adeguate risorse patrimoniali può migliorare notevolmente le possibilità di accesso al credito.
Mikro Kapital S.p.A., istituto finanziario non bancario, con la microfinanza come attività principale, con capitale straniero al 100%, fa parte del gruppo multinazionale “Mikro Kapital”.
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